Come per la ricerca del filone d’Oro nella Miniera, più si procede nella ricerca delle regole della Natura e più ci si avvicina all’infinitamente piccolo in un certo senso, retrocedendo. Dalla materia malleabile alla materia invisibile il lavoro procede a ritroso concreto e osservabile, al microscopio, dalla zolla alla microscopica misteriosa poetica che la tiene insieme. Qualcuno la chiama poetica, qualcuno la chiama D-o, qualcuno la chiama Big-Bang, qualcuno la chiama biosfera, qualcuno la chiama Energia, tutti insieme dovremmo celebrarla continuamente,
indipendentemente dalla visione della Vita che coltiviamo. Troppo presi dai drammi infiniti che il nostro potere e il suo contrario, provocano, per poggiare silenziosamente il nostro sguardo, sulla Meraviglia e sulla Bellezza che la Natura ci offre mentre esegue il proprio lavoro, fuori dai laboratori di ricerca, senza finanziamenti, università o chiacchiere. Noi avanziamo con strumenti grossolani e curiosi, mentre Lei fa tutto il lavoro, in silenzio. Silenzio che qualcuno ha
sondato in passato e qualcuno continua a fare nel presente, in quel punto di contatto tra l’inizio dell’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande.
Un sincero ringraziamento a tutti coloro che sono consapevoli del silente lavoro della Vita e portano in rilievo la Bellezza prodigiosa della Natura, risvegliando la Meraviglia e la capacità di stupirsi, come ultima chance, verso un’ipotesi evolutiva vivente. Grazie all’Elena Parmiggiani, cultrice della materia, per il lavoro divulgativo su FB.
http://creating-a-new-earth.blogspot.it/2016/03/how-microbiome-mines-soil-for-nutrients.html